Assassin's Creed: Rinascimento

Jak the Legend

Posted on 11/9/2011, 19:25

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Pubblicato da	Penguin Books
Scritto da:	Oliver Bowden
Genere:	Romanzo Storico-Azione
Formato:	Paperback
ISBN	ISBN 978-0-141-04630-3
Pagine	528pp (532 con copertina)

Assassin's Creed: Rinascimento è un romanzo dell'universo di Assassin's Creed, scritto da Oliver Bowden e pubblicato da Penguin Books. Si tratta di una versione romanzata del gioco Assassin's Creed II, e narra le vicende di Ezio Auditore da Firenze ai tempi del Rinascimento, tuttavia gli eventi di Desmond & Company non sono citati, infatti la narrazione non è dal punto di vista dell'Animus.

Il romanzo è uscito il 26 Novembre 2009 nel Regno Unito, mentre in Nord America e in Europa il 23 Febbraio 2010.

Trama

Firenze, 1476. Ezio Auditore ha diciassette anni, è figlio di un ricco banchiere alleato dei Medici, e trascorre molto del suo tempo assieme agli amici, tra divertimenti e bravate. Non ha un problema al mondo, e si gode la vita. Ma quella giovinezza spensierata termina bruscamente quando la sua famiglia viene ingiustamente accusata di aver cospirato ai danni del governo. Suo padre e i suoi fratelli vengono giustiziati dopo che Uberto Alberti, un magistrato corrotto alleato dei Pazzi, distrugge le prove che inchiodano i veri responsabili. Solo Ezio, miracolosamente, riesce a sfuggire alla cattura. All'improvviso, è costretto a diventare adulto: deve nascondersi, difendersi, proteggere la sorella e la madre. Ma vuole vendetta. Si rifugia dallo zio a Monteriggioni, il borgo fortificato in alta Toscana, e scopre così che il padre era in realtà membro della setta degli Assassini, che da secoli si contrappongono ai Templari, dove militano sia i Borgia sia i Pazzi. Da quel momento e per molti anni Ezio si aggira per l'Italia, silenzioso e invisibile ma non privo di amici, per uccidere a uno a uno i Templari, di cui il padre gli ha lasciato una lista; è aiutato da Leonardo da Vinci, che costruisce per lui armi sofisticate, e da Niccolò Machiavelli, anch'egli membro dell'ordine degli Assassini.
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Differenza ed Extra

Anche essendo una versione romanzata di Assassin's Creed II, il libro contiene ugualmente delle differenze e degli extra, ovvero delle informazioni di vario genere non incluse nel gioco. Di seguito i dettagli e tutte le differenze del romanzo.

Personaggi

La Volpe nel romanzo è indicata anche come "Gilberto", anche se Ezio per tutto il libro lo chiamerà sempre "La Volpe". Nel gioco invece sappiamo soltanto il suo pseudonimo "La Volpe", ma nome e cognome non sono rivelati e/o menzionati.

L'ex-moglie di Dante Moro si chiama Gloria, invece nel gioco si chiama Carlotta.

Cristina Vespucci nel libro si chiama Cristina Calfucci.

Mario Auditore nel libro è descritto come un uomo con una statura doppia a quella di Ezio, e con una barba molto folta e lunga. Tuttavia, nel gioco, Mario Auditore ha una statura pari a quella di Ezio Auditore, ed ha solo un paio di baffetti.

Il nome completo di Antonio, capo della Gilda dei ladri di Venezia, è "Antonio de Magianis", come rivelato nel libro. Nel gioco, invece, non è menzionato il suo cognome.

Desmond e gli Assassini moderni, e le sue vicende con l'Abstergo Industries non sono affatto menzionati.

Relazioni

Nel romanzo, viene raccontato il primo incontro tra Ezio e Cristina. Tuttavia questo non è rivelato nel gioco

Nel romanzo, viene rivelato che anche Vieri de' Pazzi fosse interessato a Cristina, tanto che una volta, dopo alcuni rifiuti, egli ha tentato di violentarla, ma è intervenuto Ezio che lo ha picchiato. Nel gioco questa vicenda non è mostrata.

Nel romanzo sono raccontati altri incontri tra Ezio e Cristina, per esempio dopo l'esecuzione del padre e dei fratelli, ove il giovane fiorentino le chiede di aiutarlo a dare alla sua famiglia una degna sepoltura. Un altro incontro avviene poco prima che Ezio conosce la Volpe, ovvero a Firenze nel 1478 ritorna da lei, ma Cristina è già promessa in sposa a Manfredo, che successivamente l'Assassino aiuta assicurandosi che l'uomo potrà essere un degno marito. Un altro incontro avviene anche nel 1486, a Venezia durante i festeggiamenti del Carnevale, tuttavia nel gioco queste vicende sono assenti.

[Questi tre momenti storici tra Cristina e Ezio saranno giocabili tuttavia in Assassin's Creed: Brotherhood nella sequenza "Memorie di Cristina", infatti questo è un tentativo da parte degli sviluppatori per rettificare romanzo con videogioco]

Nel romanzo, la relazione tra Ezio e Rosa, viene approfondita, ed è confermato che essi stanno assieme. Nel gioco invece essi si limitano a flirtare, ma non creano una vera e propria relazione

Nel romanzo Claudia Auditore si sposta con il capitano delle guardie di Monteriggioni. Nel gioco, tuttavia questo non è menzionato.

Nel romanzo, dopo la battaglia di Forlì, è confermato che Ezio e Caterina sono diventati intimi durante i mesi del suo riposo prima di partire alla caccia di Savonarola. Nel gioco, invece è intuibile una possibile relazione tra i due, ma solo ipotizzabile.

Equipaggiamento

Nel romanzo Ezio Auditore, dopo esser diventato un Assassino, cambiava spesso i suoi vestiti per armonizzarsi meglio, per esempio indossa gli abiti da monaco in un Monastero. Nel gioco, tuttavia, egli indossa sempre le sue tenute da Assassino, e in rare occasioni in battaglia aveva una veste diversa.

Nel romanzo, la prima Lama Celata di Ezio, presa dal nascondiglio del padre, è attaccata al suo braccio destro. Nel gioco, invece, la prima Lama Celata è attaccata al braccio sinistro.

Nel romanzo, inoltre la prima Lama Celata è molte volte chiamata come la "Lama del Codice".

Nel romanzo, la seconda Lama Celata di Ezio è un'arma a doppia lama da polso. Invece nel gioco è semplicemente una lama da polso, che può essere utilizzata anche solo con un guanto, senza bracciali.

Nel romanzo, Ezio spesso cambia il proprio equipaggiamento tra Lama Celata e Lama avvelenata, durante le missioni a seconda della situazione, e quindi posa nella tasca la lama che non gli serve. Nel gioco invece la Lama avvelenata è implementata nella sua prima Lama Celata, ed è utilizzabile istantaneamente.

Nel romanzo, i proiettili della Pistola Celata di Ezio sono dati da Leonardo da Vinci, e non dai Fabbri.

Nel romanzo è dimostrato che Mario è innervosito dal fatto che Ezio mostri le pagine del Codice di Altair a Leonardo da Vinci, ritenuto uno sconosciuto, poichè non è membro dell'Ordine, tuttavia Ezio non lo ascolta e le mostra sempre al suo buon amico. Differentemente dal libro, nel gioco invece Mario Auditore è indifferente.

Nel romanzo, Ezio trova molte pagine del Codice borseggiando i nemici sconfitti, come Vieri de' Pazzi e Francesco de' Pazzi. Nel gioco invece sono trovabili nelle banche templari.

Nel romanzo, Leonardo da Vinci scopre che le Pagine nascondo una mappa anche senza averle tutte. Invece nel gioco Ezio Auditore riesce ad intuire la presenza di una mappa grazie all'Occhio dell'Aquila.

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Edited by Jak the Legend - 11/9/2011, 22:09